GLI EDIFICI DI PREGIO DI SAN SALVATORE
Torre Paleologa. Pregevole manufatto ultimato nel 1413 per volere del Marchese Paleologo Teodoro II signore del Monferrato. Alta 24 m si trova sulla sommità della collina detta "della torre" punto si osservazione alto 257m. Fu costruita come osservatorio e punto di segnalazione. La grande breccia che caratterizza il lato sud-est si trova esattamente nel punto in cui, anticamente, si trovava il varco di ingresso. La bassa costruzione adiacente era una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, un tempo interamente interrata.
Campanone (Torre Civica). Le leggende tramandate attribuirebbero alla torre civica la dignità di una delle torre angolari della cinta del castello posizionato nelle estreme vicinanze. La prima costruzione della torre civica non si sa quindi a quando risale, si sa che crollò nel 1916, l’attuale è un rifacimento piuttosto fedele dell’originale crollata nel 1931. All’interno trovò nuovamente posto la campana che già occupava la precedente torre. L’ltezza di questa costruzione è di m 33.50 a pianta quadrata priva di finestre; sulla sommità si trova un torrino ottagonale con grandi finestroni ad arco. L’orologio elettrico fu dono dei fratelli Camillo e Ernesto Panza conti di Biumo.
Ospedale Santa Croce. Antico convento dei Padri Serviti di costruzione precedente al secolo XVIII conserva ancora tutt’ora parte della struttura originaria e il pregevole scalone a forbice realizzato nel XVIII secolo. Con decreto del 25 aprile 1792, S.M. il re Vittorio Amedeo III, ottenne la cessione del soppresso convento e fece di questa costruzione la sede dell’ospedale Santa Croce, fondato da Sebastiano Boccaccio nel 1561. Il complesso di Santa Croce oggi è sede dell’omonima casa di riposo.
Teatro Comunale F.Cavalli. Il teatro comunale venne edificato nel 1893 per volere dell’avv. Francesco Cavalli che nel suo testamento lasciò disposizioni per la costruzione di questo edificio nonché la cospicua somma di lire ventottomila. L’edificio originario vedeva nella sala palchetti e fini decorazioni secondo il gusto estetico dell’epoca; oggi la sala e il palco sono quelli realizzati nel 1964. La facciata è stata riportata alle caratteristiche originarie con i timpani soprafinestra e le patere sottostanti. Di pregevole fattura è il grande lampadario in ferro battuto e lumi in vetro, un tempo al centro della sala, che caratterizza l’atrio di ingresso. Una lapide muraria ricorda la presenza,il 30 agosto 1911, di Re Vittorio Emanuele III alla conferenza di S.E. il generale Pollio dopo le grandi manovre nel Monferrato.
Camposanto. Realizzato nell’anno 1891 ha un’interessante facciata realizzata in mattoni a vista caratterizzata da tre arcate di cui quella centrale sovrastata da un timpano. Numerose sono le cappelle degne di interesse storico e artistico tra queste ricordiamo quella dell’Avv. Camillo Tarchetti, dei conti Franzini-Tibaldè dove all’interno trova spazio il busto marmoreo del conte Paolo, la cappella dei conti Panza, posizionata al fondo del viale principale di ingresso, è di dimensioni notevoli, preceduta da un pronao in mattoni a vista; all’interno ha le caratteristiche di una vera e propria chiesa. La cappella funeraria dei Carmagnola reca un grande bassorilievo in marmo con stemma della famiglia, interessanti dal punto di vista architettonico sono le cappelle dei conti Merli Miglietti di Castelletto e degli Oseo di Terno.
Monumento ai caduti di tutte le guerre. L’obelisco commemorativo venne inaugurato nell’anno 1922 nella sua prima sede: la piazzetta retrostante il palazzo comunale. L’attuale monumento, posizionato a ridosso della collina del Campanone, così composto è del 1959 su disegno del geom. Ettore Pallavicino. L’obelisco centrale è quello originario le sette lapidi che costituiscono l’esedra retrostante commemorano rispettivamente: Guerra per l’Indipendenza, Guerre coloniali, decorati al valore deceduti sui campi di battaglia, Guerra del 1915-18, Guerra del 1940-45.